Subiaco

Ho conosciuto questo Borgo nella primavera scorsa, durante un esame sul fiume Aniene per Istruttore di Canoa.

Quelle acque fredde mi hanno fatto innamorare del fiume, poi nella ricerca di un bar per scaldarmi con un te caldo, ho sbirciato velocemente ciò che mi circondava. Pioveva quel giorno, ma mi ero promessa di tornarci.

Mantenuta la promessa.

Nessun uomo può bagnarsi nello stesso fiume per due volte, perché né l’uomo né le acque del fiume sono gli stessi.

(Eraclito)

Articolo de ‘I Borghi più belli d’Italia’:

‘Rafting, canoa, kayak e pesca della trota sul fiume Aniene. Escursionismo, orienteering e nordic walking nei dintorni del borgo.

Da piazza del Campo, percorrendo la strada 411 si arriva ai resti della villa di Nerone. Proseguendo per la via dei monasteri, si raggiunge il cenobio di Santa Scolastica e poi quello di San Benedetto. Costeggiando il fiume si prosegue fino al laghetto di San Benedetto.Il territorio di Subiaco è compreso nel Parco dei Monti Simbruini esteso per 30 mila ettari ai confini tra Lazio e Abruzzo. La vegetazione del Parco, che ha cime oltre i 2 mila metri, alterna foreste di querce e faggi a radure caratterizzate dalla presenza di secolari aceri. Si entra nel Parco a Monte Livata (15 km da Subiaco), da dove si raggiunge in breve la località Campo dell’Osso, alle falde del monte Autore. Oltrepassata questa zona si arriva all’impianto sciistico La Monna. Dopo pochi chilometri, alternando ampie radure a passaggi tra i boschi, si arriva allo splendido scenario de Le Vedute.’

Ristorante ‘Origini Cibo e Vino’

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